Michael Burton, pittore squattrinato, nel 1891 ebbe da sir Adam Russell, uno dei 47 governatori del Bethlem Royal Hospital, il più antico ospedale psichiatrico d'Inghilterra, l'incarico di affrescare le volte della sue gallerie; e per una serie di circostanze favorevoli ottenne, oltre alla promessa di un riscatto sociale, che fossero assicurati vitto e alloggio per sé e per la propria fidanzata, Liz Mcfarley. Poi, un giorno, lei venne ritrovata in una delle celle del manicomio barbaramente trucidata. Affidate le indagini al giovane commissioner in Lunacy Oliver Deck, costui scoprirà all'interno del Bethlem una realtà sorprendente, del tutto diversa da come le apparenze suggerivano. Un romanzo ricco di tensione emotiva, dove si mescolano il dramma familiare e le varie sfaccettature di una delle malattie più misteriose dell'uomo moderno, la pazzia.