Ernst Cassirer non è stato né un pensatore politico né un intellettuale impegnato. Quest'opinione tutt'ora persiste nell'immaginario di chi si avvicina a uno dei grandi classici della filosofia europea del Novecento. Il presente volume si propone di revisionare questa rappresentazione datata, presentando uno studio complessivo del pensiero politico cassireriano. Il filosofo si dedicò per tutta la vita e con una notevole continuità di vedute a questioni di filosofia del diritto, della società e dello stato, partecipò alla polemica su identità e collocazione politica della Germania in Europa durante la Prima guerra mondiale, studiò l'origine del nazismo e le strutture di pensiero dei regimi totalitari. Dall'inizio alla fine Cassirer rivendicò una visione liberale e repubblicana, nazionale e cosmopolita, figurando tra i pochi intellettuali che perorarono la causa della Germania di Weimar. La filosofia politica cassireriana parla la lingua del nostro tempo e ci invita a riflettere sulle coordinate che definiscono il nostro presente e la nostra sfera d'azione.