Il geometra Morelli, responsabile comunale dei siti storici cittadini, viene trovato in casa pugnalato; nella mano fredda stringe un biglietto scritto in punto di morte con solo una parola: Botteghi. L'essersi scontrato con la vittima nel caso che lo aveva quasi distrutto, suona come un'accusa nei confronti del commissario, tornato sotto gli occhi di vecchi detrattori decisi a fargliela pagare. Tormentato più che mai dai fantasmi del passato, Botteghi non si dà per vinto e indagando risale a dei resti mummificati del secolo scorso rinvenuti da Morelli nella ristrutturazione della Dogana D'Acqua. Questo lo porta a inciampare in un atroce massacro avvenuto nel febbraio del 1919, sapientemente insabbiato da figure nascoste che da sempre muovono le viscere del potere cittadino. Quando capirà essersi già scontrato con quell'antica e oscura forza, Botteghi si renderà conto che la chiave della verità è nascosta proprio nel suo doloroso passato; basterà questo a salvarlo?