Più volte è stata annunciata la scomparsa del partito come istituto distintivo delle democrazie contemporanee. E molti analisti hanno descritto le trasformazioni della politica celebrando l'apparizione di nuovi attori della società civile destinati a occupare spazio abbandonato dalle grandi organizzazioni di massa. In realtà, con adattamenti e innovazioni, i partiti hanno saputo resistere alle sfide del mutamento sociale e per questa loro attitudine alla metamorfosi essi continuano ancora oggi a operare come essenziali veicoli della politica. I movimenti, i comitati, la rete, la personalizzazione del potere d'altro canto non riescono a durare nel tempo come efficaci surrogati del partito. libro ricostruisce le basi storiche e istituzionali che in epoca moderna richiedono proprio i partiti come anelli fondamentali per assicurare la mediazione tra società e Stato. Anche nell'età dell'opinione pubblica, con l'invasività dei vecchi e nuovi media, le funzioni della rappresentanza non rifluiscono e anzi evocano il partito quale soggetto della mobilitazione collettiva e dell'espressione della classe politica.