Nato a Sebenico nel 1802 in una famiglia di commercianti, Tommaseo fu un grande scrittore, linguista e patriota italiano; una figura tra le più significative e controverse dell'intellettualità dell'Ottocento. Tra i suoi scritti andrebbero recuperati quelli di argomento politico, che nel naufragio postumo di tante sue opere, hanno subito una vera e propria quarantena di lettura e non hanno riconosciuto al letterato e linguista la dignità di soggetto anche politico. Nella prospettiva di avviare una riflessione sulle opere di Tommaseo, progetto riacceso anche dall'aumentato interesse recente degli studiosi sulla sua bibliografia, si pone questa Lettera al Parlamento, curata e commentata da Mario Allegri. Tommaseo avanza qui proposte di correzioni in ambito politico, amministrativo, finanziario ed educativo che paiono ragionevoli e in buona parte condivisibili. Pur con le immancabili punture, il Tommaseo di questa Lettera è ancora propositivo e tutt'altro che in disarmo come vorrebbe un cliché critico consolidato, in politica come nel lavoro, che in questi anni tocca ritmi molto serrati.