Raccontare un efferato eccidio non è mai facile. Non lo è soprattutto se si prova a trasmettere quell'orrore, partorito dai nazifascisti, ai più giovani, a chi quella storia non l'ha mai sentita o ne ha avuto qualche timida informazione. Per questo il testo di Eric Gobetti, accompagnato dalle immagini semplici e forti allo stesso tempo di Pier Luigi Puccini, assume un alto valore, riuscendo a far arrivare il messaggio dritto al cuore di chi sfoglia queste pagine. Un messaggio volutamente 'ripulito' dalla descrizione dalle crudeli azioni messe in atto da quelle menti criminali, ma la cui barbarie si riesce comunque a percepire con quel 'dico-non dico' da parte dei protagonisti. L'utilizzo poi della narrazione sotto forma di favola rende questo racconto un validissimo mezzo per tramandare la memoria storica anche ai più piccoli, perché non c'è futuro per la nostra Repubblica se non siamo in grado di spiegare ai nostri figli da dove veniamo. E i fatti di Sant'Anna di Stazzema non possono non fare parte della nostra memoria, perché, come scrisse Giuseppe Ungaretti in Per i morti della Resistenza, "Qui / vivono per sempre / gli occhi che furono chiusi alla luce / perché tutti / li avessero aperti / per sempre / alla luce". Età di lettura: da 12 anni.