"Il Paese di Federico" di Antonio Nardone è un'autobiografia unica e particolare che si distingue per il modo in cui l'autore racconta la propria vita attraverso un personaggio che rappresenta se stesso, pur mantenendo una certa distanza emotiva. La prosa di Nardone è caratterizzata da un intenso vigore descrittivo che trasforma anche le esperienze quotidiane in episodi drammatici o comici, mantenendo sempre una forte coerenza e profondità emotiva. Il ritmo e la simmetria del linguaggio riflettono le varie sfumature della vita di Antonio, che oscilla tra momenti di intima dolcezza e ironia tagliente. Attraverso una prosa ricca di endecasillabi, decasillabi, enneasillabi e altri schemi ritmici, Nardone trasforma la sua autobiografia in una vera e propria opera letteraria.