Lomellina, Pavia: cascine, risaie, pioppeti... e poi fittavoli, acquaioli, mondine e capoccia, tutti che vivono e lavorano all'ombra del castello di nobili proprietari terrieri. Accanto alla grande cascina Chietamai nasce e cresce Pina, l'autrice di queste pagine e la futura madre di Dario Fo. Con uno stile semplice e diretto, Pina racconta la vita di campagna, scandita dai balli sull'aia, dalla monta degli animali, dai rosari mormorati dalle donne e dalle partite a carte degli uomini davanti a un fiasco di vino. Un microcosmo apparentemente isolato e che invece la Storia attraversa con violenza: dalle morti al fronte della Prima guerra mondiale all'epidemia di spagnola, dalla prime squadracce fasciste alle lotte partigiane, fino all'industrializzazione postbellica, che strappa alla terra i giovani che sognano la città, il lavoro in fabbrica. Come dice Silvia Ballestra nella prefazione: «Pina Rota Fo ci ha raccontato la vita di una famiglia contadina nella prima metà del Novecento un attimo prima dell'abbandono in massa delle campagne. Lo ha fatto con voce di donna, immortalando in una foto di gruppo gli abitanti della Chietamai. Rileggerla, o leggerla per la prima volta, è un piacere oltre che una gran bella lezione di storia».