In tutto il Mediterraneo l'agenda politica dei partiti si mostra obsoleta in rapporto alla nuova stratificazione sociale. La Primavera Araba, elemento di discontinuità, orienta e contende i paesi del Maghreb verso due direzioni: l'Europa e l'Occidente da un alto, la grande aerea finanziaria araba dall'altro. Un nuovo "grande gioco" mediterraneo poiché l'equilibrio alla base dei vecchi sistemi definiti durante la guerra fredda è definitivamente perduto; forse solo una partnership euro-maghrebina potrà ridefinire il ruolo, ormai globalizzato di un bacino tanto conteso.