Einstein, Godel, Higgs, Turing, Levi Montalcini: basterebbero questi nomi a evocare l'universo delle scienze del Novecento. E di universo si tratta, visto che le "poche" discipline scientifiche dell'età moderna esplodono nel Novecento, incalzate da ipotesi e conoscenze che inaugurano settori di studio sempre più specifici: biologia molecolare, embriologia sperimentale, etologia, genetica, ecologia, cibernetica, fisica quantistica... molti dei quali attratti, paradossalmente, dalla "teoria unica" capace di integrarli tutti. Scienze e tecniche sono, anche, l'ambito-chiave del secolo, determinante in ogni punto della sua storia, individuale e collettiva, dai conflitti mondiali all'inquinamento, dal controllo delle nascite alla diagnosi delle malattie, dallo sviluppo industriale alle trasformazioni del lavoro, dalla definizione delle metropoli alla gestione delle risorse. Percepite come "croce e delizia" del Novecento, esse non accennano a diminuire né l'ampiezza del proprio impatto né la meraviglia che sono in grado di suscitare.