Nella primavera del 1312, all'ombra della torre di Pisa, venticinque tra uomini e ragazzi si fanno compagnia per seguire Enrico VII sceso in Italia per farsi incoronare imperatore a Roma. Tre sono i capi della brigata toscana di parte ghibellina: ser Benino di Benozzo fiorentino, negromante alla ricerca dello specchio Calibeo; il Bastardo degli Ubaldini, sergente di soldati e Caporosso di Ristonchi, vassallo di Casentino che ha perso il suo signore. La compagnia a cavallo lascia Porto Pisano e marciando verso Roma sosta a Siena dove, per amore della guerra, tra rocambolesche imboscate, giuramenti solenni e battaglie cittadinesche, ritrova lo specchio perduto e conquista la pezza Gagliarda. Amori e beffe nella città balzana, ricca di segreti e meraviglie. Storie maledette di frati eretici, signori sodomiti e vergini promesse spose. Vicende oscure nelle contrade senesi e visioni demoniache che tormentano i custodi dello specchio. La fuga dei sodali in cerca di salvezza, l'arrivo a Siena del principe Tempesta e, infine, la gran battaglia della Gusciana a dispetto del nemico che non dorme ma sempre semina e raccoglie.