Nella definizione di museo compaiono come prime parole "istituzione permanente". Il museo sembra rincorrere il senso e il significato della nostra realtà. Ma cosa significa oggi? Qual è il suo orientamento? Nel corpo del museo, come nel corpo dell'essere umano, esercizi di memoria restituiscono ciò che avviene incessantemente sempre e ovunque: il farsi corpo di ciò che vediamo. Questo libro nasce da riflessioni sul tempo, sull'architettura, sul loro progetto, condivise nel corso di attività performative, il museo in tempo reale, al Memoriale della Shoah di Milano. Attraverso questo speciale osservatorio e i punti di vista offerti dai diversi autori, pratiche, discipline, indaga su come riattualizzare il museo in quanto metafora del mondo e del tempo. Contributi di: Paolo Biscottini, Stefano Boeri, Ferruccio de Bortoli, Chandra Livia Candiani, Lucia Castellano, Gherardo Colombo, Marta Comerio, Mauro Covacich, Annalisa de Curtis, Marco De Michelis, Alberto Garlandini, Wlodek Goldkorn, Leszek Kazana, Stefano Raimondi, Federico Squarcini, Vincenzo Trione, Andrea Vercellotti, Dario Zannier.