Da Mani pulite e dal crollo della Prima Repubblica giustizialismo e il suo contrario, antigiustizialismo, si sono imposti nel dibattito pubblico, nello scontro politico e nella polemica giornalistica, riaprendo antiche ferite e divisioni che si credevano ormai superate con la caduta del Muro di Berlino e la fine della guerra fredda. Sotto le insegne dell'uno o dell'altro si sono ricreati stati d'animo, si sono riaccesi passioni e sentimenti forti e contrapposti, si sono formati correnti culturali, movimenti di opinione e persino partiti. Giovanni Fasanella, giornalista d'inchiesta, e Giovanni Pellegrino, avvocato e politico di lungo corso, analizzano le cause, i sintomi, le manifestazioni conclamate del "morbo giustizialista", con un occhio alle possibili soluzioni per liberare il Paese dai paradossi che lo paralizzano.