La fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo costituiscono un momento cruciale di cambiamenti: la frenetica e radicale trasformazione del paesaggio rurale e urbano, della società e della cultura genera atteggiamenti e reazioni diverse negli artisti alle prese con una più moderna dimensione di vita, tra esaltazione del progresso e critica sociale. Pittori e scultori riconosciuti in tutta Europa, come Mosè Bianchi, Giulio Aristide Sartorio, Angelo Morbelli, Lorenzo Viani, Mario Sironi, Ernesto Treccani ci restituiscono impressioni e visioni differenti di una realtà complessa, tra luci e ombre, facendosi testimoni appassionati della società in evoluzione. In questo contesto, il territorio legnanese, contraddistinto dallo sviluppo rapido ed entusiasmante dell'industria cotoniera, costituisce un punto di osservazione privilegiato per gli artisti del gruppo dei Candidi, frequentatori della Galleria del Milione, che dagli anni trenta saranno impegnati in un continuo confronto con le istanze più vitali della pittura milanese. Da qui prendono il via la riflessione sulle nostre origini e la memoria della nostra comunità, indispensabili per comprendere il presente e immaginare il domani, per affrontare le sfide del nostro tempo e disegnare il futuro. Catalogo della mostra (Legnano, Palazzo Leone da Perego, dicembre 2021 - marzo 2022).