Per l'Europa colpita dalla pandemia il 2020 ha visto il lancio del Recovery Fund, ma anche l'esplosione dello scontro su come usarne i fondi e su quanto vincolarli al rispetto dei principi democratici. Nel frattempo, fuori dall'Europa le grandi potenze non stanno certo a guardare: dagli Stati Uniti del neo-presidente Biden alla Russia dell'eterno Putin, fino alla Cina di un sempre più influente Xi. Il Rapporto ISPI 2021 cerca di fornire risposte a tre domande cruciali per il nostro futuro. È giunta davvero l'ora di una ritrovata collaborazione intraeuropea, o gli Stati membri continueranno ad agire in ordine sparso? Quali spazi per l'azione comune su economia, migrazioni e difesa della democrazia? E l'Europa sarà davvero in grado di "parlare con una voce sola" con i grandi del mondo, così come sui tanti scacchieri regionali?