Il personaggio mitologico di Faust, con tutte le sue sfumature più significative, racconta la parabola dell'uomo nella storia. La celeberrima figura dello studioso, che tanto fascino esercitò su autori quali Marlowe, Goethe, come pure Pessoa, Landolfi e altri, narra l'attuale e inquietante scontro e confronto dell'uomo con Dio e con Satana, con il Bene e con il Male, con il Padre "castrante" e il mefistofelico adulatore. Così Faust diviene strumento di perdizione di un innocente, ma è anche un Dioniso assetato della nietzscheana "volontà di potenza", come pure un genio malato e malinconico. Faust come Mefisto allora, Faust come Simon Mago e come l'Ebreo Errante, ma soprattutto e sempre Faust come uomo.