In questo ampio saggio, uno dei più autorevoli storici dell'antisemitismo affronta il tema della formazione e dell'evoluzione del mito ariano, una delle fonti principali del razzismo. Nata all'inizio dell'Ottocento, in reazione all'emancipazione degli ebrei nell'Europa occidentale, l'idea di una "razza ariana" ha continuato nel XX secolo a giustificare le più violente persecuzioni razziste, culminate nella "soluzione finale" propugnata dai nazisti. Partendo dalle ricerche cinque-seicentesche sui "preadamiti" e dall'antropologia illuminista, l'autore ricostruisce le speculazioni genealogiche e biologiche alla base del mito ariano, illustrandone gli sviluppi e le implicazioni nelle diverse aree culturali.