Questo racconto storico è la prima ricostruzione documentata di due importanti episodi storici rimasti allo stato di interrogativi e che riguardano la figura storica dell'Imperatore Federico II Re di Sicilia. Il primo è relativo all'infanzia e alla prima giovinezza che Federico trascorse a Palermo, allora capitale del Regnum Siciliae. La ricostruzione di questo periodo viene fatta sia sulla cronaca lasciataci da uno dei suoi precettori, Guglielmo Francesco, sia sulla diretta conoscenza - da parte dell'autore - dei luoghi e degli edifici che, con molta probabilità, furono frequentati dal giovane Federico. Il secondo attiene al mistero che avvolge la sepoltura dell'Imperatore. Prima il sequestro - da parte di Federico - del sontuoso sarcofago di porfido rosso fatto realizzare per se dal nonno materno, cioè Ruggero II Altavilla, poi l'uso successivo dello stesso sarcofago per seppellirvi altri due esponenti della monarchia siciliana dei quali uno è stato sempre identificato come donna. Ma non si sa chi fosse. Al mistero tutt'ora irrisolto sull'identità di questa donna l'autore propone una soluzione.