È una notte d'estate nel mezzo della campagna cremonese. Nei pressi dell'antico cimitero della Pieve di Grumone, viene trovato il cadavere della giovane e bellissima Maria Visconti, abbandonato in un campo di erba medica e martoriato dagli zoccoli di un cavallo. Non è un luogo qualunque: infatti gli abitanti del paese affermano di aver visto proprio in quel campo il fantasma della contessa Manna, la donna che nell'Ottocento possedeva la vicina villa Manna Roncadelli. Lo spettro apparirebbe nelle notti senza luna, aggirandosi nei pressi del cimitero su una carrozza trainata da quattro cavalli neri. Il maresciallo Antonio Mancino, incaricato delle indagini sull'efferato omicidio, dovrà risolvere un enigma che lega il presente con un passato tragico e misterioso, scavando con ostinazione nel torbido vissuto che il rancore ha fatto sedimentare lungo le rive dell'Oglio.