"Nel "Mistero dell'isola dei morti" ritroviamo il giornalista Alessio Baronti alle prese con un enigma diverso, che aleggia tra passato e presente intriso di raffinate note di cinema, letteratura, musica, arte e stavolta anche di esoterismo. Un intreccio ben bilanciato e affascinante che addirittura nell'ultima parte raggiunge pagine di vero lirismo, inducendo in chi legge una commozione spontanea. Non mi soffermerò sulla trama, degna del miglior trucco di un eccellente prestigiatore, come un esercizio di magia perfettamente riuscito, ma sottolineo che il punto fondamentale che mi ha particolarmente colpito, è che Becattini, oltre a costruire quell'unione di realtà e finzione che lui stesso giustamente definisce l'anima del genere narrativo, sposta l'attenzione su un tema più grande che apre una finestra su una realtà spirituale che sta "prima" del mondo della materia e che ne determina, in ogni occasione, le trasformazioni." (Dalla prefazione di Anna Carelli)