L'autobiografia di Jean Giraud, detto Moebius, il geniale disegnatore e illustratore francese scomparso nel marzo 2012, che negli anni Settanta ha rivoluzionato il fumetto e il genere fantasy diventando l'ispiratore di molte visioni del futuro. I suoi mistici ed evocativi mondi alieni hanno affascinato generazioni di lettori e molti registi cinematografici. Accanto alla personalità eterea e magica di Moebius, vive quella di Jean Giraud, il suo alter ego realista e sanguigno, disegnatore dello straordinario personaggio western Blueberry, scritto da Jean-Michel Charlier. Come convivono queste due anime apparentemente così distanti fra loro, in un unico corpo? È ciò cui cerca di rispondere l'autore, mettendo in scena il racconto di una vita dove tutto si incrocia - incontri, viaggi, creazioni, e le sue due mogli e due famiglie - in modo quasi atemporale. L'infanzia nel chiaroscuro della presenza/assenza dei genitori; il luminoso viaggio iniziatico in Messico con la scoperta contemporanea del sesso, del jazz e della droga; la crescita artistica al fianco di personalità come Jijé e Jodorowsky: "Il mio doppio io" è una testimonianza per la storia del fumetto.