Il 2016 è, per il mondo della ricerca educativa in generale, e non solo per gli studiosi di Dewey, un anno particolarmente importante: cento anni fa esatti, infatti, il filosofo statunitense dava alle stampe Democracy and Education, di sicuro una delle sue opere principali ed altrettanto di sicuro, nonostante la ricchezza dei contenuti ed un certo gusto per intrecciare problemi e riferimenti diversi, la più organica e complessa che avesse mai scritto fino a quel momento su questioni educative. L'occasione è propizia, dunque, non solo per tornare a riflettere su un saggio che ha segnato in maniera indelebile la storia della riflessione sull'educazione ma, soprattutto, per ripensare a Dewey, alle sue scelte ed alle sue tesi filosofiche, e interrogarsi sull'impegno educativo intrinseco al lavoro intellettuale. Questo volume, quindi, mira ad approfondire da punti di vista diversi, ma tra loro intrecciati e quasi interdipendenti, l'idea di Dewey quale classico dell'educazione e, ancora di più, come interlocutore ineludibile nella ricerca contemporanea intorno all'educazione, considerata nei suoi aspetti teorico-teoretici.