In un futuro improbabile, il Vesuvio si risveglia spazzando via la vita dal Golfo di Napoli. Anni dopo, una nuova città iper-tecnologica sorge dalle sue rovine. Dell'antica Napoli resta solo una lingua di macerie chiamata il Miglio di Cenere, un luogo vietato ai cittadini perché tossico e invivibile. Nascono leggende che narrano di mostri paurosi che Arrigo, il nostro protagonista, chiama uomini di lava. Il ragazzo vuole sapere cosa si nasconde "lì sotto", spera di ritrovare i genitori scomparsi al tempo dell'eruzione. In questa sua follie impresa trascina i suoi amici, scoprendo che la Vecchia Napoli non è il luogo spaventoso di cui tutti parlano. In questa lingua di terra, la natura si riprende forte e rigogliosa. Arrigo scopre anche che un gruppo di persone lavorano per far rifiorire la ginestra, fiore di cui l'antico Miglio d'Oro era un tempo ricoperto, simbolo di speranza e di rinascita.