Il volume, che contiene contributi di Nicola Boccella, Ilaria Forletta ed Irene Salerno, investiga gli attuali contesti di utilizzo del microcredito, strumento che sin dalle origini della sua storia, si è configurato come un efficace mezzo per contrastare la povertà e l'esclusione finanziaria. Nato per favorire l'inclusione di soggetti cosiddetti "non bancabili" nei paesi in via di sviluppo, il microcredito si è fatto strada, nel tempo, anche nei paesi economicamente più avanzati; ancora oggi esso viene utilizzato in entrambi i contesti per favorire una migliore distribuzione della ricchezza, per sostenere la crescita di economie emergenti e per la riduzione delle disuguaglianze, attraverso un accesso più agile al credito, la crescita del capitale umano ed il rafforzamento della microimprenditorialità.