Albert Kahn (1869-1942) ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'architettura industriale. Ambasciatore dell'eclettismo, critico autodidatta e business-architect, questo progettista ha fornito un contributo decisivo all'estetica della macchina, allo sviluppo di nuovi modelli e principi operativi, e soprattutto all'organizzazione scientifica del lavoro di progettazione architettonica, applicando nella gestione della propria impresa il metodo di suddivisione a catena del lavoro di produzione in serie. Il «metodo Kahn» rappresenta un esperimento fondamentale per la logica culturale del Postmodernismo.