Angioletto è un bambino timido. Trascorre le sue giornate a giocare tra i vicoli, pieni di barocco, illuminato d'oro della città di Modica e osserva con sguardo curioso le vicende che accadono agli adulti intorno a lui. Nell'apparente quieto vivere della provincia ragusana, la costruzione di una casa destinata alle vacanze estive sul litorale di Scicli si trasforma in un evento che sconvolge la famiglia Ruta e di cui i contorni appaiono misteriosi: durante i primi lavori, la costruzione cede per via di un incidente di cantiere, rimettendo in discussione l'intero progetto. Tra l'omertà di chi era presente e di chi, come Angioletto, viene costretto al silenzio, la vicenda assume connotazioni misteriose quando uno degli operai - manovratore di una delle gru del cantiere, Rafat - sparirà facendo perdere ogni traccia di sé. Angelo Ruta, illustratore e scrittore, miscela narrativa e immagine, tratteggiando con eleganza minimale una storia che commuove e affascina.