«E, per finire, mi viene in mente una cosa che scrive uno scrittore italiano che si chiama Giorgio Manganelli, che quando deve recensire un romanzo russo di Goncarov (Gancaróv) che si intitola Oblomov (Ablómav, più o meno), lui dice, più o meno, che Oblomov è un libro che non si può recensire, perché o lo avete letto, 'e vi ha sedotto', o non l'avete letto, 'e allora, per favore, non perdete altro tempo con queste fatue righe, e andate a leggerlo'. Ecco. Il Maestro e Margherita, uguale.» (Paolo Nori)