Con la sua sterminata produzione di storie brevi e serie di successo, Junji Itô si è ormai imposto come il maestro assoluto del manga horror. Dalla perturbante Tomie all'incubo a occhi aperti di Uzumaki, Itô ha intersecato in un unico, terrificante universo la mitologia, le leggende urbane e le angosce quotidiane della nostra epoca. In questo libro, Gioele Cima propone una meticolosa analisi dei mostri e delle atmosfere dell'opera del Maestro, tracciando un percorso in cui la psicoanalisi fa emergere i peggiori incubi che ontraddistinguono la condizione umana dai suoi albori sino a oggi: dalla paura della morte all'incontro traumatico con il prossimo, dal disastro della guerra alle trappole del mondo onirico, dal carattere contraddittorio del desiderio umano al suo confronto con il mostruoso femminile. E se, alla fine dei conti, la verità più difficile da digerire fosse proprio che i mostri non esistono?