Un giorno di marzo del 1944, un camino che continua a buttare fumo maleodorante attira l'attenzione dei vicini. Si avverte la polizia, poi i pompieri. Quando le forze dell'ordine entrano nella casa al 21 di rue Le Sueur spalancano la porta di un castello degli orrori. Arti semicarbonizzati in cantina, accanto alla caldaia. Teschi e ossa. Un pozzo in cortile pieno di calce viva e resti di corpi umani in vari stadi di decomposizione. Una misteriosa cella triangolare in cui un "occhio magico" permette di assistere alla morte delle vittime... Negli anni dell'occupazione tedesca a Parigi va in scena il dottor Marcel Pétiot, il "medico del popolo", gran benefattore, vicino alla Resistenza, accusato di aver ucciso decine di persone fingendo di aiutarle a fuggire dai nazisti in cambio di denaro. O forse solamente per sadismo sessuale. È proprio lui "Il Lupo di Parigi", l'assassino che ha disseminato le sue scie di sangue nella capitale, fino a diventare uno dei più spietati serial killer di tutti i tempi? Mentre tutt'intorno infuria la guerra clandestina, le indagini sono affidate al commissario Georges-Victor Massu, della Brigade Criminelle, che da garzone di macelleria ha saputo diventare uno dei primi poliziotti di Francia; dalla sua figura il suo amico Georges Simenon trarrà ispirazione per creare il commissario Maigret. Una narrativa non-fiction, un true crime con un cast di personaggi noti e meno noti, giudici, patrioti della Resistenza, agenti della Gestapo, vittime e carnefici.