Dopo che il commissario Olivieri era stato dichiarato morto, grazie ad una potente organizzazione, cambia nome e si trasferisce con la famiglia in Australia. Lì è conosciuto come Dillon Smith ed è proprietario di un'azienda agricola che produce ottimo vino. Un giorno, mentre è sulla spiaggia di Cable Beach nella contea di Broome, il figlio più piccolo scompare sotto la superfice dell'oceano. Dillon si tuffa per aiutarlo e, quando riesce a riportarlo a riva, chiama a gran voce la moglie e la figlia senza però ottenere risposta. Corre verso casa e, una volta entrato, rimane atterrito dalla scena che si presenta davanti ai suoi occhi. C'è sangue dappertutto, troppo sangue. I corpi di sua moglie e sua figlia non si trovano, ma la quantità di sostanza ematica trovata, lascia intendere che siano morte. Un unico indizio, un particolare tipo di polline trovato sulla scena del crimine, lo riporta in Italia, precisamente in Valdarno, luogo dove aveva lavorato come commissario di Polizia negli ultimi anni. Aiutato dall'organizzazione riesce a mettersi sulle tracce di chi sta dietro agli omicidi di sua moglie e sua figlia. Dillon cessa di esistere e ritorna dall'ombra Riccardo Olivieri, costretto a tirare fuori la parte peggiore di sé per trovare chi ha distrutto la sua famiglia e farsi giustizia da solo.