Gli articoli volponiani di argomento sportivo permettono di scoprire un altro volto del grande scrittore italiano: quello dell'appassionato di pallone. Otto interventi, distribuiti lungo quarant'anni di ininterrotte riflessioni su questioni inerenti alla cultura, alla società, alla politica, all'arte. Volponi, tifoso del Bologna come il suo grande amico Pier Paolo Pasolini, ama intervenire sulle questioni tattiche e tecniche, travestirsi da allenatore della Nazionale; nel 1978, per esempio, è originale nel proporre al ct Bearzot la sua personalissima formazione con Pasinato in mediana, Filippi a centrocampo e, addirittura, Tardelii libero. In questo contesto si inserisce il timbro nitido del romanziere: in una sezione del volume, Alessandro Gaudio presenta alcuni inediti nei quali l'autore urbinate propone il calcio e le sue norme come metafora di un sistema capitalistico alla deriva e altre pagine, anch'esse inedite, tratte dai materiali preparatori delle "Mosche del capitale."