Zoran, un reduce di guerra nell'ex Jugoslavia minato nell'integrità mentale, coltiva un rapporto di morboso possesso con la sorella. In un'Armenia sempre in conflitto con gli Azeri, l'ex prete Arsen soffre per i rovelli della fede e per le lacerazioni di un'individualità oppressa dal peso della Storia. Durante il conflitto nel Donbass, l'autista ucraino Yuri assiste alla trasformazione del suo Paese e vede i Russi, suoi vicini di casa, schierarsi sul fronte opposto della guerra. Descrivendo scenari diversi, ma al tempo stesso affini per simmetrie e tangenze riscontrabili nella storia della conflittualità fra i popoli, Riccardo Cenci fa fluttuare il lettore tra passato e presente per sottolineare quanto l'intolleranza possa insinuarsi nella vita di ognuno di noi fino a plasmarla. Un filo rosso lega il destino dei tre protagonisti, immersi loro malgrado in contesti bellici, offrendo materia di riflessione riguardo a temi di indubbia attualità.