La Palermo della Belle Epoque brilla come Parigi e Ignazio Florio è il suo dandy. Nel 1799 i Florio arrivano in Sicilia e costruiscono, pezzo dopo pezzo, un impero economico con pochi eguali in Europa. Novantadue anni dopo, Ignazio diventa l'uomo di punta della famiglia. Uomo capace di vivere appieno il suo tempo, travolto dal culto della bellezza e del lusso, vive come un re, tra intuizioni economiche e grossi sbandamenti imprenditoriali; investe in chimere, spende una fortuna tra regali alla moglie Franca e alle sue amanti. Incomprensioni ed errori finanziari, egoismi personali e tragedie familiari scandiscono il ritmo di una storia che naufraga tra delusioni, tradimenti, passioni distruttive, successi, fallimenti. "Il Leone di Palermo" è un racconto, dettagliato e accattivante, sulle gesta di un uomo, figlio della sua epoca. Un'opera che si legge come un romanzo e che offre al lettore un'entusiasmante cavalcata che ricostruisce amabilmente il "piccolo mondo antico" tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Un tassello indispensabile per conoscere ancora meglio la dinastia Florio - che negli anni ha conquistato milioni di lettori - e gli splendori di una Sicilia memorabile ed epica.