Il terzo e conclusivo romanzo di uno dei cicli più popolari della fantascienza italiana, quello del servizio segreto temporale italiano, gestito come ogni ente statale italiano: cosa può andare storto? Dirigenti che pensano solo alla carriera, donne brillanti bloccate dal muro di gomma del maschilismo, intrallazzi, favori, poca voglia di lavorare, e un vecchio direttore che ne sa una più del diavolo, sempre che siano due persone diverse. Insomma, un tipico, normalissimo ente statale italiano, come ce ne sono tanti. Salvo che l'UCCI è segreto, e ha il più delicato dei compiti: salvaguardare l'integrità della storia italiana.Sì, perché da quando Leonardo da Vinci ha inventato la macchina del tempo e questa è stata messa a disposizione di tutte le potenze del pianeta, si combatte una guerra fredda temporale che va tenuta sotto controllo. E quando si cominciano a trovare agenti dell'UCCI brutalmente uccisi appare evidente che stia succedendo qualcosa di terribilmente pericoloso.Anche questa volta il vicedirettore Mariani dovrà collaborare suo malgrado con la sua esuberante "segretaria" Savoldi per venire a capo di una cospirazione che corre sul lastrico del tempo.