«Fossati gestisce nelle parti dell'opera [...] una memoria che mette in scena innumerevoli elementi a catena, mostrandoci tratti della "famiglia italiana" (in risalto un padre), attraverso tempi ormai remoti che tornano presenti e vivi. Ecco allora cose e case, figure e personaggi, spiagge, scuole, stazioni, situazioni, vicende d'epoca, mentre i decenni avanzano e muta il mondo. Ed ecco luoghi del nostro paese ma non solo, e dunque spiagge, scuole, stazioni, giochi, preghiere, silenzi... Ma anche i poeti, l'amore e la stessa ricerca di Dio.» (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)