La figura dell'uomo con fattezze animali rappresenta una sorta di archetipo universale, presente fin dai tempi più remoti, che ha continuato a sussistere potentemente nelle culture arcaiche, ma il cui riflesso può essere riscontrato anche nelle civiltà più evolute, giungendo fino ai nostri tempi. La società degli antichi Germani ha conservato dei caratteri primordiali basati prevalentemente sulla caccia e sulla guerra. Pertanto, nell'affrontare la battaglia, i suoi guerrieri basavano tutta la loro azione sulla potenza fisica e sull'audace iniziativa dei singoli o di piccoli gruppi e si avventavano sui nemici come un branco di lupi. Impeto, forza, coraggio e indifferenza totale al dolore e alla morte sono supporto fondamentale di questo modo di combattere. Dalle Saghe nordiche ci è giunta una dettagliata descrizione delle credenze e dei costumi germanici e abbiamo potuto ricavare un considerevole numero di informazioni sui guerrieri belva e sulle caratteristiche che erano loro attribuite. Anche con l'intensificarsi dell'influenza cristiana e con il progressivo mutamento dei costumi la figura dell'uomo belva non è mai veramente scomparsa...