Dalle chiese trasformate in ristoranti alla Venere transessuale, dagli archeologi disoccupati ai siti monumentali ridotti a set di film porno, da Mussolini grande mecenate alla paura della pedofilia che censura capolavori inauditi, dal (finto) funerale a Vittorio Sgarbi alla gipsoteca lasciata tra i topi. In più di 200 interventi, usciti su quotidiani e settimanali come "Il Giornale", "Libero" e "Panorama", l'arte come non è mai stata raccontata. Perché se vogliamo rendere consapevoli gli italiani della bellezza che possiedono, l'arte va raccontata in un altro modo, rispetto a come è stata narrata e spiegata finora.