Claude Cueni racconta la vita di John Law, il leggendario avventuriero scozzese che fu un genio matematico, uno scaltro giocatore di carte, un inguaribile donnaiolo, oltre che il primo teorico della cartamoneta e del moderno sistema bancario. Nato a Edimburgo nel 1671 in una famiglia benestante, il giovane John sperpera il patrimonio paterno con la febbrile passione per il gioco d'azzardo, iniziando un rocambolesco vagabondaggio in cerca di fortuna attraverso l'Europa, fra piaceri mondani, amori libertini, duelli d'onore e continue fughe. Nel frattempo il suo genio irrequieto elabora un'idea rivoluzionaria: sostituire le monete di metallo, vincolate alla disponibilità di oro, con pratiche banconote di carta, controllate da un agile sistema bancario. Dapprima screditate, le sue teorie conquistano la fiducia del duca d'Orléans, che alla morte del Re Sole, con la Francia sull'orlo del tracollo economico, gli affida le finanze dello Stato, permettendogli di fondare la Banque Générale: John Law risolleva dalla crisi un intero Paese e accumula un patrimonio che lo rende il più ricco uomo del suo tempo, e forse della storia. Ma nel loro rigore, i calcoli dello scozzese hanno trascurato un'incognita fatale: l'imprevedibilità della natura umana, che nessun sistema matematico può controllare...