Immaginate d'esser stato preda, nel giro di poche ore di sonno affannoso, d'un succedersi irrefrenabile, aggrovigliatissimo, strangolante di incubi chiusi senza possibilità d'urlo liberatore. Siete lì passiva, indifesa vittima, disperata fino ai confini della follia: non potete arrestare in nessun modo il correre, il sovrapporsi, l'acutissimo intensificarsi di immagini senza confronto terrificanti.