August Kubizek descrive in che modo si formarono il carattere feroce, l'impareggiabile forza di volontà e l'implacabile sistematicità mentale del più ingombrante, scomodo e crudele personaggio del Novecento. Durante l'adolescenza, Hitler è un ragazzo alla deriva: ha fallito a scuola, è disoccupato, respinto dall'Accademia d'Arte di Vienna, vive miseramente dipingendo cartoline. Ma dietro quest'apparente inettitudine, Kubizek ci mostra il carattere di un individuo che, da questi inizi, facendo leva su una personalità magnetica, diverrà il conquistatore più potente e terribile della storia moderna, riuscendo a mobilitare i peggiori istinti di rivalsa del popolo tedesco.