I dieci racconti raccolti in questo libro sono inediti in Italia e tra i più belli dei centoquindici pubblicati da George Gissing. Scritti in un arco di tempo che va dall'inizio degli anni '90 dell'Ottocento alla sua morte, essi si legano, sia tematicamente che stilisticamente, ai suoi romanzi maggiori e rappresentano con nitidezza la struttura psicologica dei personaggi, calati nel milieu socio-economico del tardo periodo vittoriano. Tutte le storie sono ambientate a Londra e la città, per l'insistita presenza delle sue strade e delle sue piazze, finisce per esserne anch'essa protagonista. Nessun lettore rimarrà indifferente a quel che Gissing ironicamente chiama "II destino di Humphrey Sneil", una storia ambientata nella graziosa città di Wells; o ai dilemmi di una giovane che alla fine emigra per sfuggire alla solitudine; o a quelli di un bibliomane costretto a scegliere tra i libri e la moglie. Né il lettore mancherà di sorridere dell'inquilino che il caso salva da un malinteso obbligo di chiedere la mano alla sua padrona di casa; o della strana situazione di un anziano scalcagnato, che gli amici si ostinano a considerare un incurabile filantropo.