Il professor Barnabò, burbero e integerrimo docente di chimica, vede stravolta la propria invariabile routine quando gli viene assegnata una cattedra all'Università Regionale di Aetopoli. La cittadina è un microcosmo popolato da personaggi apparentemente bizzarri: dal sindaco-tuttofare Barqilish, che lo coinvolge nelle iniziative culturali del paese, al barista Baratendara e sua nonna Zamani Mace, che cercano di iniziare Barnabò a qualche... salutare vizio. Non mancano filosofi, pittori e musicisti desiderosi di accogliere il chimico nella comunità locale. L'epicentro di Aetopoli è il Giorno del Mondo, un evento atteso febbrilmente dall'intera cittadinanza; Barnabò non potrà esimersi dall'affrontare la carica di umanità che caratterizza la manifestazione, un'ondata capace di far traballare i grigi pilastri della propria esistenza.