1997. Giacomo Riesi è un mafioso. Ha ucciso, vendicato e obbedito ciecamente agli ordini imposti dalla famiglia, per un senso di appartenenza che gli è stato inculcato con la forza sin dalla tenera età. Giacomo è anche un detenuto dell'Orfento, carcere di massima sicurezza nella montagna abruzzese. Prigioniero da vent'anni, è il punto di riferimento di tutti i carcerati, che verso di lui nutrono un profondo rispetto. O almeno, questo finché l'omicidio della sua amante, la giovane ispettrice Sara Trevisan, non getta la sua rispettabilità alle ortiche. Chi ha ucciso Sara? E perché le modalità del suo assassinio ricordano quelle della moglie di Giacomo, morta decenni prima? Tra faide familiari, intrighi, torture e lotte a mani nude, Giacomo dovrà mettere a rischio la sua incolumità fisica e mentale per trovare il colpevole e cercare, finalmente, di conquistare la felicità che gli è sempre stata negata.