Giovanni Stoppani, detto Giannino, è un bambino di 9 anni, figlio di un ricco commerciante. Per il compleanno la mamma gli regala un giornalino sul quale poter riportare i propri pensieri e le proprie giornate. Non sapendo cosa scrivere, Giannino copia una pagina del diario della sorella Ada nella quale la ragazza aveva riportato brutti pensieri sul suo spasimante, il Capitani. Quest'ultimo, leggendo gli scritti di Giannino, lascia la ragazza provocando il rimprovero della famiglia. Il bambino, incurante dei rischi, scopre nell'armadio della sorella altri segreti che andrà a riferire agli interessati. Impaurito dalle reazioni, scappa dalla zia Bettina dove combina altri guai: dopo aver allagato la casa del marito della sorella Luisa e aver fatto perdere la pazienza anche al fidanzato della sorella Virginia, il Maralli, Giannino torna a casa e il padre decide di mandarlo per punizione in collegio. Anche qui, però, non riesce a star lontano dai guai, partecipando insieme agli altri bambini alla rivolta della pappa col pomodoro. Tornato di nuovo a casa scopre che il Venanzio, zio del Maralli, morendo gli ha lasciato parte dell'eredità. Ma il destino è segnato e Giannino, insieme all'amico Gigino Balestra, involontariamente rivela che il Maralli, grosso esponente socialista, si è sposato con rito cattolico e gli rovina così la reputazione. Età di lettura: da 10 anni.