Tra i tanti estimatori, anche Ferdinando IV di Borbone, amava molto il gioco del Riversino. L'origine di queste carte è molto incerta, ma potrebbero essere apparse in Italia ancor prima che a Barcellona e in Francia, dove il gioco era molto diffuso tra XVII e XVIII. La riscoperta del Riversino fa parte di un percorso avviato da Candida Carrino all'Archivio di Stato di Napoli sulla storia e le storie intorno ai giochi di carte, che si avvale dell'appassionata consulenza degli studiosi Vincenzo Capuano e Nicola Antonio De Giorgio.