Per Bick Benedick, il Texas è padre e madre. A Reata, il suo sconfinato ranch, Bick rispetta soltanto le leggi della tradizione, i ritmi della natura. Ascolta il respiro di quel luogo selvaggio, delle mandrie di bisonti, del sole e della polvere, e obbedisce. Perché, per lui, nulla è più importante della terra. Per Leslie Lynnton, il Texas è un enigma. Colta ed elegante, abbandona la verdissima Virginia dopo aver sposato Bick e si ritrova in un mondo ostile, in cui i ricchi possidenti terrieri hanno potere di vita e di morte sugli uomini e sulle donne che lavorano per loro, in cui la dignità umana viene calpestata ogni giorno, in cui conta soltanto quanti capi di bestiame si possiedono. Ma Leslie non è fragile e indifesa come credono i texani... Per Jett Rink, il Texas è una maledizione. Alle dipendenze dei Benedict sin da ragazzo, riserva a loro lo stesso disprezzo con cui viene trattato. Poi, però, dal fazzoletto di terra che Bick gli ha concesso sgorga il petrolio, e Jett diventa l'uomo più ricco del Texas, quello davanti al quale tutti si devono inchinare. E adesso è in grado di portare via a Bick ogni cosa, tranne forse ciò che più desidera: la misteriosa, seducente, bellissima Leslie... È il Texas a legare i destini di Bick, Leslie e Jett dagli anni '20 al dopoguerra. È lui il vero, colossale protagonista di questa storia epica: è il gigante, forte e orgoglioso come le persone che lo abitano. E, proprio come loro, sarà costretto a fare i conti con la forza inarrestabile della modernità, in un racconto che, esplorando le radici dell'America di allora, rivela lo spirito di quella di oggi.