Nel cuore di Milano c'è un piccolo mondo verde che ha una storia poco conosciuta. È un sito ricco di valore e memoria dove affiorano ancora importanti tracce che rimandano a vicende antiche, come la statua settecentesca del dio Vertumno. Un fil vert accomuna diversi storici luoghi milanesi, in gran parte oggi perduti; il suo dipanarsi inizia dallo spazio del giardino comunale Perego di via dei Giardini. È un luogo che nel corso di otto secoli, pur trasformandosi in modo importante, ha saputo mantenere la sua anima verde più profonda. A partire dall'età medievale, con i monasteri delle Umiliate di Sant'Erasmo e delle Canonichesse dell'Annunciata, i loro vasti giardini e gli "orti dei semplici" dove si coltivavano erbe medicinali e aromatiche, fino al periodo asburgico, con le trasformazioni urbanistiche che hanno portato alla creazione del giardino di palazzo Perego di Cremnago, uno dei più belli e grandi di Milano, fino alla evoluzione post-bellica con l'assetto dei giorni nostri. La storia di questo piccolo gioiello verde è un tassello utile a conoscere il carattere denso, profondo e contraddittorio di Milano.