Nel Mediterraneo orientale dei tre millenni prima di Cristo il giardino ha radici molto antiche, a partire dalle civiltà egizia e mesopotamica. Della sua valenza "di macchina evocativa" sono fondanti le allegorie sacre, mitologiche o rituali, e quella di dominio sull'ambiente e sullo spazio: il giardino delle origini è, in sostanza, il simbolo del patto e del compromesso tra le forze divine interne all'ambiente naturale e l'azione trasformatrice dell'uomo, il simbolo di un equilibrio. Nelle più arcaiche testimonianze di giardini del mondo antico si incontrano spazi strutturati, analizzati, e in sostanza concepiti - a cavallo tra simbologia, utilità e diletto.