"Ho capito col tempo che il giardino è qualcosa di ben più ampio dell'idea originale, qualcosa che s'espande e muta. Il giardino è un processo, una sorta di motore in azione e noi non facciamo altro che dargli l'avvio e tenerlo d'occhio; sarebbe inutile e vano tentare di bloccarlo, cristallizzarlo, non lasciarlo evolvere secondo un moto proprio."