Nato dall'eredità della comune lotta nelle file del Partito d'Azione e sotto l'egida dell'esempio di Benedetto Croce, il sodalizio tra Carlo Ludovico Ragghianti e Neri Pozza restituisce un punto di vista privilegiato per comprendere la situazione culturale italiana tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Il loro intenso rapporto risulta essere basato sul tentativo di offrire una proposta di altissimo valore morale e culturale, che si distinguesse dalle scelte dei maggiori editori italiani del tempo. Nascono in questo contesto iniziative di notevole spessore come la collana della Biblioteca di Cultura e «Criterio», una rivista di primo piano nel dibattito politico della seconda metà degli anni Cinquanta. Allo stesso tempo dalle pagine di questo studio traspare la convinzione che la storia dell'arte sia impegno civile e disciplina complessa, vedi la genesi di iniziative quali la Raccolta pisana di saggi e studi, la pubblicazione di alcune annate di «Critica d'Arte» e di libri ancora oggi riferimento imprescindibile per gli studi come Falsi e falsari di Otto Kurz.